Siamo ad Agliano Terme, un piccolo paese di poche anime immerso nelle colline astigiane che dà vita ad un vino eccezionale, la Barbera d’Asti. Per me Agliano è un luogo speciale e magico, circondato da un’energia particolare, i suoi abitanti trasmettono unione, simpatia e accoglienza, e sembra di trovarsi in un’isola felice. La prima volta che sono andata ad Agliano è stato in occasione del Barbera Fish Festival, un evento molto singolare e interessante.

Vi chiederete cosa hanno in comune un vino piemontese e il pesce: da diversi anni ormai vive ad Agliano una comunità di norvegesi che si è integrata perfettamente con il territorio e gli abitanti del borgo. Quando parli con loro senti l’amore che provano per questo luogo e per le persone che lo abitano, c’è un affetto reciproco e insieme condividono anche momenti di vita importanti.  Qualche mese fa per esempio il norvegese Jan Freberg, che gestisce degli appartamenti ad Agliano e che ho avuto il piacere di conoscere anni fa, si è sposato in presenza di amici aglianesi e norvegesi arrivati in Italia per l’occasione.

Anja Thomassen e Jan Freberg
Anja Thomassen e Jan Freberg

Oltre a gestire strutture ricettive, cantine ed avere comprato casa, i norvegesi insieme agli aglianesi hanno costituito nel 2013 l’Associazione Barbera Agliano con l’obiettivo di promuovere il territorio e i prodotti delle due realtà. Da questa collaborazione è nata l’idea del Festival, dall’abbinamento per noi forse insolito. In realtà in Norvegia è consuetudine abbinare il vino rosso al pesce e a quanto pare la Barbera d’Asti si sposa perfettamente con il merluzzo norvegese. Insomma, un matrimonio felice tra mare del Nord e i vigneti patrimonio mondiale UNESCO.

In occasione del Festival, diversi anni fa, conosco per lavoro Valentina Mansone, una donna di 45 anni dall’animo dolce e gentile. Valentina è una giornalista, conduttrice radiofonica che ci fa compagnia, insieme al collega Sergio Melito e Alessandro Colombo, ogni mattina dal lunedì al venerdì su Radio Veronica One, per parlare di attualità regionale, nazionale e internazionale. Dal 2008 conduce anche il radiogiornale e in questa occasione tratta, tra le altre cose, di turismo.

Valentina mi racconta che per “una congiuntura astrale perfetta” si trova al momento giusto e al posto giusto quando, alla nascita dell’Associazione Barbera Agliano, mette a disposizione le sue competenze in campo giornalistico e così comincia la sua avventura gestendo l’ufficio stampa dell’Associazione.

Non è del lavoro di Valentina che però voglio parlarvi, ma della sua sensibilità e creatività nel raccontare storie per bambini. Una grande passione emersa nel 2020 durante la pandemia e che ancora oggi continua tra studio di scrittura, partecipazione a fiere di settore e progetti. Per lei è stata una sorpresa, non ama raccontare di sé sui social, ma probabilmente la situazione surreale che stavamo vivendo ha rotto i vecchi schemi e ha iniziato ad esprimere quello che aveva probabilmente dentro da tanto tempo e lo ha condiviso con il pubblico di Facebook.

Ha cominciato a raccontare brevi storie di animaletti realizzandoli insieme alla figlia Cloe di appena 5 anni.

“Avevo voglia di aprirmi e quindi ho scritto i miei pensieri e le mie sensazioni. Tutti i giorni affidavo ai social questi pensieri colorati legati a momenti simpatici che condividevo con la famiglia. Mi ha stupito molto ricevere l’apprezzamento degli aglianesi e non solo.”

Nascono così le “Storie dall’Alveare. Le avventure di Ape Pina e i suoi amici”. Il primo animaletto protagonista è stata l’Ape: “…perché con le sue ali durante la quarantena ci portava fuori di casa, simbolicamente, ma anche con la fantasia.”

“Oggi sulle ali di ape Pina siamo andati in montagna con i nostri amici Adriano l’elefante e Drillo il coccodrillo (3 forse fa assembramento, vero? Se ci beccava Jonny il condor ci faceva un mazzo così!). Ci mancava tanto la neve. Ad Agliano neanche una spruzzata e così siamo saliti sulle vette. Una meraviglia! Ad ogni passo sprofondavamo fino alle ginocchia. Eravamo solo noi, il cielo blu e il bianco accecante. Mezz’ora di camminata e poi ci siamo fermati alla base di un pianoro. Davanti a noi una distesa immacolata e il sole al tramonto. Abbiamo voluto immortalarlo mentre scendeva dietro la cima del Monviso, prima di lasciar spazio alla notte. Rende l’idea? Un attimo di pura poesia prima di prendere il volo insieme ad ape Pina e tornare prima che facesse troppo freddo…”

Credo che l’istinto materno di protezione, nei confronti di una figlia costretta ad una situazione assurda, privata della propria libertà di movimento e non solo, abbia contribuito alla nascita di questi pensieri ed emozioni che grazie ad una creatività intelligente e brillante hanno preso vita. A me hanno fatto tanta compagnia, subito dopo aver letto una storia aspettavo impaziente quella successiva. Alle storie della piccola ape si intrecciano quelle degli amici polpo, elefante, coccodrillo e così via.

L’amore per la lettura condiviso con la figlia è molto profondo, tanto che la piccola Cloe le dà dei suggerimenti e adesso a soli 7 anni legge alla sua mamma i libri di Harry Potter. A quanto pare il talento di famiglia potrebbe avere un successore 🙂

Valentina ha grandi potenzialità, ma forse è troppo umile per riconoscerle. Ammette di avere dei limiti nella scrittura per il genere letterario per l’infanzia e così con lo studio e i rendez vous online, con altri autori, approfondisce anche tematiche tecniche.

“Ho molti testi nel ‘cassetto’, uno dei quali ha incontrato il gusto di un’illustratrice e spero che in futuro i miei scritti ricevano il riscontro delle case editrici.”

Quando vedo un talento, sento in tutto il corpo un’energia vibrante potente, avverto quasi l’esigenza di contribuire in qualche modo ad agevolarlo. Il più delle volte non abbiamo la consapevolezza che in noi ci sia qualcosa di speciale, ignoriamo quanto sia straordinario dare voce alle nostre inclinazioni naturali. Mi viene in mente una frase di Benjamin Franklin che voglio condividere affinché le sue parole possano essere di ispirazione per Valentina e per ognuno di noi: “Non nascondere i tuoi talenti, sono stati fatti per essere usati. Cosa è una meridiana nell’ombra?”

A questo proposito lancio una sfida a Valentina: mi piacerebbe leggere un tuo libro al mio nipotino di tre anni e voglio raccontargli la storia di una donna, una giornalista, una mamma che ha seguito il suo talento e lo ha condiviso con gli altri!

Concludo questo articolo con un ricordo che Valentina mi ha raccontato con estrema dolcezza e tenerezza.

“L’affetto per Agliano probabilmente è anche legato ad un ricordo che rievoca mio nonno materno. Quando ero piccola mi faceva bere la Barbera con l’acqua, il suo profumo mi è rimasto dentro come partecipare alle vendemmie, assistere alla pigiatura dell’uva e a come quest’ultima si distillava.”

Ultimo progetto dell’Associazione Barbera Agliano.
Baart – Dove l’Arte e la Barbera d’Asti si incontrano