Un’italiana e un coreano: una storia da K-drama!
Una coppia giovane in continuo divenire - prima parte -
Una coppia giovane in continuo divenire - prima parte -
Quella di Federica e Kim è una storia da K-drama, di scelte ingenue e dettate dal cuore, di crescita personale e professionale, di amicizie e di famiglie unite, una storia di culture lontane che si prendono per mano e tra diversità e similitudini insieme realizzano sogni.
Due ragazzi giovani, lei italiana e lui coreano, che uniti da una passione comune cominciano insieme un percorso di vita originale e coinvolgente.
Kim (김) arriva da Seul, ha tanti amici che incontra tutte le volte che torna in Corea e una famiglia con cui va molto d’accordo. È un tipo riservato e di poche parole, ma i suoi occhi raccontano molto di più, sono una finestra su un mondo fatto di passioni, sacrifici, solitudini, metodo, ricordi, gioie, separazioni e nuove avventure. Sicuramente per Kim la lingua è un ostacolo comunicativo, ma grazie anche a Federica, che fa da ponte, riesce ad esprimere al meglio sé stesso.
Federica invece è piemontese, è un fiume in piena, ti trasmette emozioni, idee, dubbi, fragilità, ti prende per mano e ti conduce nei suoi racconti con pathos, sincerità e simpatia. È circondata da molte persone che le vogliono bene, a cominciare dalla sua famiglia che la sostiene nella realizzazione dei suoi sogni. Ha imparato negli anni a credere nella sua tenacia e a scoprire parti di sé ancora inesplorate che chiedono con forza di emergere.
Federica e Kim sono una coppia di professionisti che condivide l’amore per la cucina e la ristorazione, sognano e progettano un cammino insieme anche nella vita privata.
Galeotto fu un ristorante stellato delle Langhe, luogo dove l’amore tra i due ha mosso i primi passi. Due perfetti estranei, appartenenti a culture differenti, che in un ambiente frenetico come quello della cucina di un ristorante riescono a “vedersi” e a sorprendersi.
Dopo 8 anni di conoscenza, nonostante le enormi differenze culturali e caratteriali e la lontananza iniziale di quando Kim è tornato in Corea, Federica e Kim oggi sono una coppia affiatata che continua a sognare e progettare.
“URI è dentro la nostra vita privata.” – Federica –
Insieme hanno aperto un ristorante, URI – Sapori condivisi, la loro vita privata e lavorativa coincide, dopo le prime difficoltà come dei giocolieri riescono a mantenere un equilibrio tra le due sfere, un’attività che richiede tanto impegno, dedizione e capacità nell’affrontare le sfide e i cambiamenti.
Cominciamo a conoscerli nel privato e in un secondo articolo vi parlerò della loro avventura professionale.
Una giovane ragazza tiene strette le sue paure e con un pizzico di ingenuità e tanto coraggio, che probabilmente non sa di avere, un giorno prende un aereo per la Corea del sud; nel suo bagaglio ci sono emozioni contrastanti, sogni, voglia di crescere, desiderio di incontrare un amore che sta maturando e allo stesso tempo di scoprire sé stessa. Sono passati otto mesi da quando ha conosciuto la persona di cui si è innamorata: Kim è tornato in Corea per il permesso di soggiorno scaduto. Una separazione difficile da accettare per due giovani anime che si erano avvicinate e stavano esplorando una conoscenza reciproca. Dopo dodici ore di volo con la testa fra le nuvole, tra l’incredulità di ciò che stava facendo e le mille domande che la tormentavano, rivede Kim.
Silenzi, pause e sguardi accompagnano l’incontro dei primi momenti, ma poi tutto cambia e le paure e timori di Federica cominciano a mollare la presa.
안녕하세요, 저는 페데리카, 입니다. Ciao, sono Federica, è la prima frase che impara in coreano per entrare in contatto con un mondo completamente diverso dal suo. Ad accogliere Federica c’è la mamma di Kim, 신정순 (Shin Jung soon), parla velocemente e Federica rimane immobile nel tentativo di comprendere qualcosa dai gesti e dalle espressioni.
“구멍난 양말을 아무렇지 않게 신은 페데리카를 보고 어떤 사람인지 알 수 있었습니다 “, “Ho capito che persona è Federica dal buco nelle calze”, 김웅 (Kim Woong), il papà di kim, lo dice a suo figlio appena incontra Federica. Tra i due scatta la simpatia, Federica non si era accorta di avere un buco in una calza. Da quel momento in poi tutte le volte che arriva un pacco dalla Corea, insieme al resto c’è sempre un paio di calzini nuovo.
“Il padre di Kim assomiglia molto a mio papà per valori e rispetto nei confronti degli altri, ogni volta che ci vediamo lui ricorda di questo buco nelle calze e io non so se sotterrarmi o se ringraziare il buco.”
Sono convinta che la spontaneità e l’imperfezione ci aiutino ad arrivare al vero senso delle cose e delle relazioni. Nell’”altro” riusciamo a vedere la sua unicità e con essa possiamo “dialogare” e approfondire una conoscenza più intima.
Famiglia di Kim al completo, da sinistra: fratello 김민기 (Kim Min ki), 문정윤 (Moon Jung Yun), cognata, nonno materno (외할아버지) e nonna materna (외할머니), a quanto pare in Corea è molto comune non conoscere il nome dei nonni, 신정순 ( Shin Jung Soon), mamma, 김웅 ( Kim Woong), papà, 김 (Kim)
“Quando vado in Corea mangiamo tantissimo, un giorno abbiamo cenato alle 17:30 con la famiglia di Kim e poi con gli amici abbiamo partecipato ad altre 3 cene.” – Federica –
“All’inizio è stato difficile stare lontano dai miei amici, ma con il tempo mi sono abituato. Tutte le volte che torno in Corea trascorro del tempo con loro, sembra di non essersi mai lasciati” – Kim –
Due famiglie, due culture e tradizioni ai due poli del mondo, che prima non avrebbero certo immaginato di incontrarsi. Poi, eccole a conoscersi e a condividere esperienze importanti in terra di Langa, insieme ai figli, che ammirano per l’impegno, la passione e la determinazione.
Quando la famiglia di Kim arriva in Italia è una grande festa e tutte le volte che Federica e Kim tornano in Corea trascorrono 3 giorni di vacanza tutti insieme!
Al di là della parola!
Nonna Mari e mamma Shin Jung Soon ridono insieme, chissà come avranno fatto a capirsi 🙂
“Da piccolo non volevo fare il cuoco ma lo sportivo”. Ancora oggi Kim pratica molto sport, gli piace soprattutto correre, ma anche il ciclismo, il body building, la box e in generale ama provare diverse discipline. La sua professione però ha preso una strada diversa.
Il padre per 10 anni ha gestito un ristorante di zuppa di carne, 청마루 / Chung Maru, e da quando Kim era piccolo lo portava almeno una volta al mese a mangiare in un ristorante. Ricorda in particolare e con estremo affetto, gli brillano gli occhi mentre lo racconta, il ristorante di cucina francese e italiana “Moon Hill” vicino a Seul. “Mi piaceva molto mangiare le lumache e il pane con olio extravergine di oliva.”
Il padre di Kim ha avuto un ruolo importante nella vita professionale del figlio, a volte alcuni avvenimenti ci aprono delle porte e ci conducono passo dopo passo verso il nostro destino. Un giorno, il padre leggendo un articolo di uno chef coreano famoso, 권영민 (Edward Kwan), Executive Chef di un hotel 5 stelle a Dubai, il Burj Al Arab, intravede delle somiglianze caratteriali con il figlio e gli mostra l’articolo.
Per Kim comincia un periodo di riflessione importante e decisivo per il suo prossimo futuro, l’articolo sullo chef lo ha affascinato e, allo stesso tempo, intrigato. A vent’anni decide di volere intraprendere la carriera in cucina e frequenta l’università per diventare chef, ma dopo un anno parte per il servizio militare obbligatorio e si interrompe definitivamente i suoi studi in Corea.
Questo periodo è stato importante per riflettere su cosa fare una volta terminato il militare ed esattamente su dove andare per fare esperienza nelle cucine all’estero. Si chiedeva se andare in Italia, Francia o Spagna e durante una ricerca si imbatte nell’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) di Costigliole d’Asti in Piemonte, così la scelta ricade sull’Italia.
Nel 2013 Kim è in Italia e dà inizio alla sua storia da cuoco. L’incontro nel 2015 con Federica è stato determinante per la sua crescita soprattutto professionale.
Con il loro matrimonio nel 2017 non si sancisce soltanto un’unione, ma comincia anche la storia di URI – Sapori Condivisi, il ristorante nel cuore delle Langhe che sta stupendo italiani e stranieri provenienti da diverse parti del mondo.
URI (우리) in coreano vuol dire “noi”, un nome che già racchiude l’essenza di una storia in continua evoluzione.