Una guida speciale per un’esperienza profonda, grazie ad un’immersione nella natura. Quello di Fabio è un percorso di maturazione artistica e di vita che lo portano alla pratica del forest bathing o Shinrin-Yoku con una chiara consapevolezza, quella di lavorare non solo su mente e spirito ma anche sul corpo, su come si muove nello spazio e come può danzare nella natura.

Appassionato di prosa e danza, da quando aveva 16 anni porta in scena spettacoli che attraverso il movimento esprimono le sue emozioni. Quello che lo affascina dell’arte coreutica è la presenza scenica nello spazio del corpo ed è da questo elemento che crea spettacoli performativi interagendo con gli spettatori e successivamente con artisti e professionisti, spingendoli a spostare la loro attenzione sull’ascolto. Da queste performance arrivano forti emozioni e sensazioni, che Fabio sente di voler comprendere e gestire a fondo e per questo motivo decide di intraprendere la strada del counselor con formazione Gestalt-Bodywork.

È solo nel 2020 che Fabio viene attratto dalla pratica del Forest Bathing e sente di poter contribuire con il suo bagaglio artistico ad aiutare le persone anche su un palco diverso da quello del teatro: la natura.

“Durante la pandemia rifletto su quali progetti la vita avrebbe potuto riservarmi e facendo alcune ricerche mi imbatto nello Shirin Yoku, nato in Giappone negli anni ’80 per ridurre i livelli di stress e depressione della popolazione, grazie al contatto con la natura. Esiste anche una correlazione positiva scientificamente provata tra le foreste e il miglioramento dei parametri vitali dell’uomo, come per esempio: l’abbassamento dei picchi di pressione sanguigna, riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress, aumento della serotonina, riduzione della tachicardia, rinforzo del sistema immunitario, rilassamento generale e aumento della creatività”

La natura gli trasmette gentilezza, semplicità e pace, gli ha insegnato due lezioni molto importanti che lo hanno aiutato a guardarsi dentro e a superare alcuni aspetti della sua persona difficili da affrontare: lasciare andare il controllo e non giudicare, prima di tutto se stessi e poi gli altri. “Tendo a voler tenere tutto sotto controllo, ma non è possibile, le cose accadono in modo spontaneo e naturale. Mi sono sempre giudicato molto, ma grazie alla pratica del forest bathing ho capito che in natura non c’è giudizio, è così com’è con sé stessa e in relazione con le persone. Mi insegna che facciamo parte tutti di un unico ecosistema e come tale ognuno di noi ha un ruolo importante per il suo funzionamento.”

Fabio prova un’immensa gioia nell’aiutare gli altri e guidarli in un viaggio di scoperta nella natura, come in una composizione armonica di una coreografia. Le persone arrivano spesso con un carico emotivo alto, sono appesantite dalla vita quotidiana; la luce che vede nei loro occhi dopo aver “dialogato” con la natura, il corpo che pian piano scioglie le tensioni gli trasmettono la “bellezza” del cambiamento, della rinascita di ogni singolo individuo, anche se momentanea . 

“Oltre ai benefici fisici il contatto con la natura ti aiuta a lasciarti andare, a sentire i segnali del tuo corpo e il respiro che fluisce dentro di te, e a riprendere in qualche modo la tua “essenza”. Ti trasmette il senso del qui e ora e grazie ai momenti meditativi, ti ricorda che dentro di te c’è un mondo meraviglioso che aspetta solo di emergere, come la bellezza della chioma di un albero che si manifesta grazie alle sue radici nascoste sotto terra”

L’abbraccio con l’albero è un momento molto intimo, ricordo ancora le sensazioni di vicinanza e  di dialogo emotivo arrivate dall’esperienza vissuta nel fine settimana in compagnia di Fabio:  “L’albero avvertirà le vostre emozioni tra un paio di mesi, la loro singolare percezione del tempo è diversa dalla nostra”. Questa informazione mi ha stupito piacevolmente e mi ha fatto riflettere su quanto in amore siano importanti la fiducia e la fede reciproca. Ho trasmesso emozioni ad un albero che con i suoi tempi chissà cosa avvertirà, come reagirà e cosa rimanderà nell’ambiente circostante. Assistiamo ad un ciclo continuo di energia che in qualche modo costituisce la vita stessa. Credo che il segreto della nostra esistenza risieda nella sana interconnessione di ogni essere vivente e non, sulla nostra terra. 

Non voglio svelarvi cosa succede durante la pratica dello shinrin –you, perché mi piacerebbe che provaste di persona. Non è facile trovare le parole adeguate per esprimere esattamente cosa avviene quando sei immerso nella natura e qualcuno ti guida ad avere “occhi” e “orecchie” diverse.

Il consiglio Fabio

Beh, mi sentirei di dire di fare esperienza perché la vita ci insegna moltissimo. Un altro aspetto fondamentale è quello di raggiungere i propri obiettivi vivendo il qui e ora e apprezzando il viaggio che ti porterà a realizzarlo e non la meta.