Se ci credi...

Dedizione, passione, perseveranza, pazienza, curiosità e tanta umiltà sono state le compagne di viaggio di Valentina.

La meta? Un sogno intimo e di grande ispirazione.

In un vecchio articolo vi ho raccontato della creatività e del sogno di Valentina Mansone: quello di scrivere un libro per bambini. 

Dopo poco più di un anno ecco che arriva “Strega Carota”, un libro divertente con avventure e tanta magia.

...realizzi!

Chi è Strega Carota?

Strega Carota è una streghetta dispettosa che soffre di insonnia e per rimediare ha inventato un potente “aspirasonno” con cui di notte va a rubare il sonno degli altri; è anche un’esperta di pozioni magiche, come quella che trasforma le verdure in dolcetti. Non sempre però le cose funzionano come dovrebbero e così Carota finisce per essere vittima dei suoi stessi trucchetti. Le sue avventure sono raccontate in due storie, una piccola scritta in stampatello maiuscolo per aiutare i bambini che stanno imparando a leggere, e una più lunga scritta in corsivo. Il libro fa parte della Collana Tandem della casa editrice Il Castoro, nata per promuovere la lettura nella fascia di età 5-7 anni. 

Chi e cosa ispirano le sue avventure?

Le storie di Carota sono state pensate per un pubblico di piccoli lettori, ho cercato di mettermi nei loro panni, immaginando un personaggio divertente che con le sue avventure scatenasse la fantasia. Durante i laboratori che organizzo in libreria per presentare il libro, è divertente stuzzicare la fantasia dei bambini: giochiamo a inventare pozioni, trasformiamo cucchiai di legno in piccole streghette, scriviamo formule magiche. Quindi Carota è una fonte di ispirazione. I bambini si divertono, ma mi diverto anche io e mi piace pensare che le sue storie oltre che in autonomia vengano lette anche insieme ai grandi, diventando un momento di condivisione in famiglia e, perché no, anche di gioco. Fin dalle prime settimane trascorse dall’uscita del libro, ho avuto molti riscontri positivi e ciò che mi viene raccontato più spesso è che i bambini che lo leggono si divertono, amano rileggerlo e apprezzano il ritmo, curiosi di arrivare in fondo per sapere come va a finire. Piacciono molto le illustrazioni che ha realizzato la bravissima Cecilia Fallongo: ha disegnato una streghetta che somiglia a una bimba dispettosa e non a un personaggio di paura, una strega chic che sfoglia riviste per comprare cappelli alla moda e gli ultimi modelli di scope a motore. 

C’è un messaggio particolare che hai voluto far passare tra le righe?

Non è una storia partita con l’obiettivo di trasmettere un messaggio. È partita per gioco, nata da un esercizio durante un corso di scrittura con lo scrittore Fabrizio Silei. Dovevo scrivere un testo che contenesse le parole “Carota” e “Aspirapolvere”. E se dovessi dire a posteriori cosa mi piacerebbe che trasmettesse la sua lettura, penso che sia proprio questo aspetto del gioco, del divertimento, del lasciarsi andare all’immaginazione. Se una “Carota” e un “Aspirapolvere” si sono trasformati in una storia, anzi due, anche un cucchiaio di legno può diventare una bacchetta magica e fare incantesimi, basta crederci! 

Chi o cosa ti ha portato a Strega Carota? 

La voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. Faccio la giornalista e scrivere è il mio lavoro, ma non mi ero mai cimentata nella scrittura per l’infanzia. Credo di aver assecondato la mia parte bambina, che è riemersa quando sono diventata mamma. Quindi è tutto merito di mia figlia Cloe, la mia miglior compagna di letture e incursioni in libreria! 

A chi devi la realizzazione di questo libro?

A tante persone, a cominciare da Fabrizio Silei, che ha innescato tutto grazie a un semplice esercizio durante il suo corso di scrittura. A Mariapaola Pesce di Majestic che ha creduto in questa storia, a Lodovica Cima e alla casa editrice “Il Castoro” che hanno deciso di accoglierla nella collana “Tandem”. E alla mia famiglia che mi non ha mai smesso di incoraggiarmi. 

Quanto ti è costato realizzarlo, in termini di tempo e impegno?

Come tutte le cose a cui si tiene, serve costanza, impegno ed esercizio. Per me è stato importante approfondire e imparare a conoscere il mondo della letteratura per l’infanzia e i meccanismi della scrittura. I corsi che ho frequentato sono stati molto utili e mi hanno anche fatto conoscere persone con cui continuo a essere in contatto e a condividere questa bellissima esperienza. Inoltre, non ho mai smesso in questi anni di leggere e scoprire autori, che spesso sono una fonte di ispirazione, così come tutto ciò che capita intorno a me. 

Se chiudessi gli occhi e facessi un respiro profondo cos’è la prima cosa che ti viene in mente di questo tuo progetto?

I capelli arancioni e il sorriso birichino di Strega Carota.