Quante volte abbiamo sentito parlare di sogni nel cassetto e quante volte sono stati lasciati lì dentro a spegnersi lentamente fino ad essere dimenticati del tutto.

“Come alimentare il tuo sogno”, dovrebbe essere una materia obbligatoria fin dalla scuola elementare, probabilmente ciò permetterebbe di crescere come adulti più soddisfatti e motivati.

Per fortuna ci sono persone che i sogni dal cassetto li liberano e fanno qualsiasi cosa per realizzarli, spinti, probabilmente dalla fede in qualcosa, se non nel sogno stesso, superano qualsiasi ostacolo si presenti lungo il loro cammino.

Pier Paolo Guelfo è una di queste persone: determinato, geniale, e a volte caparbio, sin da piccolo sognava di creare qualcosa di speciale che facesse stare bene le persone. Si perdeva sognante davanti alla tv a guardare film in cui organizzatori davano vita a sfarzosi e affascinanti eventi.

Da ragazzo lavorava in un’azienda metalmeccanica di Govone, nel cuneese, e nonostante non fosse il lavoro a cui aspirava, non si annoiava mai, perché il suo sogno manteneva viva la fiamma da inguaribile sognatore. Teneva un taccuino dentro il taschino della tuta da lavoro sul quale ogni giorno appuntava idee, progetti e addirittura ipotesi di costi: stava abbozzando quello che sarebbe diventato un giorno un evento di punta del Piemonte e non solo: Il Magico Paese di Natale.  

“Non avrei mai immaginato che l’evento diventasse così importante. Ho sempre pensato di creare una bolla magica che con il sorriso alleggerisse la vita. Fare vivere un’esperienza unica agli ospiti è per me impagabile, così come il fatto che loro stessi diventino ambasciatori della mia terra.”

Pier Paolo nel 2007 comincia la sua avventura dando vita ad una realtà associativa, l’Associazione Generazione. Nel frattempo cambia un paio di lavori, ricevendo anche dei duri colpi, ma per fortuna non da parte della sua famiglia che invece lo ha sempre sostenuto; per inseguire il suo sogno rinuncia a volte ad uscire con gli amici, investe quasi tutti i suoi risparmi e respinge con forza ogni tentativo di demotivarlo, anche da parte di alcuni concittadini che pensavano avesse delle idee strampalate. Costruire qualcosa mai esistita in un piccolo Comune di duemila anime era qualcosa di incomprensibile.

“Ricordo una giornata rigidissima, in ginocchio sulla neve mentre smontavo le luminarie, in cui un’amica mi chiede, con un tono un po’ di sfiducia, se mi vedevo ancora tra qualche anno a fare questi sacrifici. Ho risposto senza esitare di sì, senza alcun dubbio, e i risultati mi hanno dato ragione.”

Oggi ha una azienda con cinque dipendenti che si occupa dell’organizzazione dell’evento natalizio, di un festival del cibo e di sviluppo prodotto per piccole realtà. Da qualche anno inoltre Pier Paolo ha ricevuto la fiducia da parte del territorio del Roero per la gestione e la strategia generale dell’Enoteca regionale del Roero con sede a Canale, in provincia di Cuneo.

“Ho avuto diversi scossoni personali e professionale, e questo mi ha aiutato a crescere e a cambiare il mio atteggiamento verso la vita, che rappresenta per me la chiave di successo in tutti gli ambiti.”

Un giorno una persona lo ha ferito duramente dicendogli: tu sei bravissimo ma hai un grandissimo difetto, sei obeso. Non nega che per lui è stato un duro colpo, ma dopo un momento di sconforto è riuscito a trovare il “dono” che si nasconde dietro ogni ostacolo o ferita, lo stimolo per migliorare la propria condizione.

Ha intrapreso un percorso di crescita verso sé stesso che lo ha portato a comprendere in realtà come non si piacesse e che doveva fare qualcosa per cambiare. Con grande impegno e tenacia comincia ad allenarsi duramente e perde ben 40 kg, adesso riesce a corre addirittura fino a 38 km, cosa che mai avrebbe immaginato, dedica del tempo quasi giornaliero alla meditazione e intraprende un percorso olistico energetico, il Reiki. Cambia di fatto il suo approccio alla vita, acquista consapevolezza e si rende conto che tutto questo favorisce un miglioramento generale: attira persone straordinarie e acquisisce maggiore credibilità e affidabilità sul lavoro, perché prendersi cura di sé stessi è un ottimo esempio delle attenzioni che potrai riservare agli altri.

Le sue esperienze spirituali lo aiutano a fare pulizia, spazzare via i pensieri negativi, essere in un livello energetico superiore, avere intuizioni e affrontare con più serenità alcune situazioni delicate.

Attua la pratica del perdono: ti prego perdonami, grazie, ti amo. Questo mantra più lo ripeti più ti aiuta a purificarti e a prendere coscienza degli errori che puoi commettere, a chiedere scusa e infine a ringraziare. Questa pratica ti porta a rispettare maggiormente le persone e ti fa andare avanti con consapevolezza.

Il successo per Pier Paolo è fatto da un insieme di tasselli e la differenza lo fa lo staff, il gruppo che crei. Quel gruppo che nonostante ostacoli e difficoltà resta unito e focalizzato sugli obiettivi. “Nella vita ci sono persone straordinarie come amici ma pessime come collaboratori: ognuno ha un ruolo importante in alcune fasi della nostra esistenza.”

Diversi anni fa ho lavorato con Pier Paolo per “Il Magico Paese di Natale” ed è stata un’esperienza indimenticabile, sotto diversi aspetti. Ricordo con estrema simpatia il lungo viaggio in furgone per recuperare alcuni presepi nella meravigliosa città di Napoli e il lavoro con le realtà museali di Caltagirone per portare l’enorme presepe meccanico nel salone principale del Castello di Govone.

Il consiglio di Pier Paolo

Credi, vivi, ricevi. Credi veramente in quello che vuoi, vivi completamente la tua esperienza, sognalo come un film e fai tutto ciò che è necessario fare e poi quando arriva l’occasione, coglila altrimenti rischi di perderla, e realizza il tuo sogno.

Devi avere chiara la strada, sapere dove vuoi arrivare per poi in realtà ripartire. Non avere paura degli ostacoli perché a volte sembra che tutto ti stia dicendo che non è la strada giusta, ma in realtà ti confermano che stai facendo bene. Se guardi un fiume scorrere, nonostante incontri degli ostacoli lungo il suo tragitto, rocce, tronchi, lui continua a fluire senza fermarsi e va dritto alla sua meta finale. Cerca di divertirti il più possibile mentre lavori, non ti piacerà tutto quello che farai ma questo è inevitabile, è da mettere in conto, come quello di fare alcuni sacrifici.

Approfondimento

© Galleria e immagine apertura: “Il Magico Paese di Natale”