“Non è una questione di qualità o di numeri. Il tuo pubblico è gente che ti somiglia. Tanti o pochi che siano, non fa differenza: il tuo pubblico è formato da entità che vibrano alla tua stessa frequenza, e con i quali entri in connessione attraverso quello che esprimi con la tua arte”. Franco Battiato

 

In occasione del “Concerto mistico per Battiato Torneremo ancora” di Simone Cristicchi e Amara nella pittoresca cornice di Savigliano del 29 giugno scorso, la connessione con l’artista poeta era palpabile. Il pubblico ha vibrato all’unisono sotto la pioggia battente che si è successivamente affievolita tra le note travolgenti degli artisti.

La voce evocativa di Cristicchi e quella di Amara che apre mondi sembrava sussurrarti all’orecchio parole catartiche. È stato un momento di poesia pura, abbiamo assistito a una narrazione dell'”essere”.

A tratti ho avuto la pelle d’oca, il canto, la musica, le parole hanno poteri sovrannaturali, ti connettono con il divino. 

I due artisti si sono ispirati al repertorio mistico di Battiato e interpretato i messaggi spirituali della sua grande opera. La voce di un soprano è stata come una carezza di una mamma per il suo bambino. 

Tra un canto e l’altro il pubblico ha ascoltato alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi…

“Misticismo e la scienza oggi sono più vicine di quanto si creda” e “non avere paura della strada e soprattutto non avere paura di me stessa” sono due frasi emerse durante il concerto che mi sento di condividere. Riflettere aiuta ad andare oltre, a superare i nostri limiti e a cambiare idea o strada, se necessario.

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