Attualità e riflessioni in mostra.

Ci sono immagini che ti trafiggono il cuore, storie che non vorresti mai ascoltare, silenzi assordanti arrivare da vite interrotte.

Iracheni, iraniani, afghani, siriani, uomini, donne e bambini “ingoiati” dai giochi “capricciosi” dei potenti e dall’indifferenza dei popoli. Il mare ancora una volta è testimone di atrocità che sembrano ripetersi allo stesso modo, alla stregua di un copione.

Un’imbarcazione parte dalla Turchia verso l’Italia e si spezza insieme alle vite che aveva in grembo. Vite cariche di paura, dolore, memorie spaventose con profonde lacerazioni, ma anche di speranza per un’esistenza dignitosa negata da recuperare. Chi si è salvato custodirà ferite forse impossibili da rimarginare, quello che possiamo augurargli è di trovare un po’ di pace e di migliorare la condizione di vita tanto agognata.

“Nel 2022 il numero di persone costrette a fuggire dal luogo in cui vivono a causa di persecuzioni, guerre, ha superato la fatidica soglia dei 100 milioni. Ora, ad aggravare questa situazione di emergenza si aggiunge la carenza alimentare ed energetica”.

Le parole dell’artista francese JR, in mostra a Torino fino al 16 luglio 2023 alle Gallerie Italia con “Déplacé∙e∙s”, non potevano che essere così attuali.

Un artista sensibile ai temi delle migrazioni forzate, dei “confini” e alle storie di chi li attraversa, e che induce alla riflessione sulle fragilità sociali.

Fotografie, video installazioni, street art, spazi (4.000 metri quadrati delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo), tutto questo contribuisce a trasmettere con estrema forza il messaggio dell’artista.